
La prima novità, la costituzione di un Gruppo Misto, decidendo quindi di staccarsi dal gruppo del Partito Democratico, almeno in Consiglio anche perché non sembra ci siano anche le dimissioni dal partito di appartenenza.
La seconda novità, un documento con un elenco di cose da fare (dall’organizzazione urbanistica alla sistemazione dei cimiteri e molto altro ancora) presentato al Sindaco e alla maggioranza come se fin’ora loro fossero vissuti su un altro pianeta e fuori da questa maggioranza.
Risultato finale, il PD in consiglio, passa da cinque Consiglieri ad uno, resta soltanto Luigi Lagna; mentre il Sindaco da la propria disponibilità ad affrontare i temi posti dai dissidenti. Fatto ciò, i punti all’ordine del giorno, soprattutto il Bilancio di Previsione, viene votato all’unanimità dalla maggioranza ricomposta.
Praticamente si è assistito in Consiglio Comunale ad un regolamento di conti in casa PD, probabilmente non ancora del tutto concluso, che si sarebbe potuto svolgere tranquillamente nella sede di Piazzetta Toma.