
Un libro importante, perché - se è giusto e inevitabile che si vada verso la globalizzazione e quindi verso una società multiculturale - è anche vero che occorre salvaguardare la nostra identità; e il volume di Rodia offre notevoli spunti di identità per le ambientazioni, i personaggi, i fatti raccontati, intrecciati a loro volta con leggende, fantasia, aspettative, credenze popolari.
Sono racconti scoppiettanti, scritti con mano leggera, con un linguaggio semplice e immediato, senza mai essere banale.
"Ti racconto il Sud" è allora un libro che può servire da stimolo (al di là del piacere della lettura) ad una ricerca sulla nostra storia, sul ‘come eravamo’ e su quello che – ancora - in parte siamo.
Il volume è inserito nella collana “Scritture meridiane per ragazzi” diretta da Daniele Giancane e consta com’è caratteristica della linea editoriale anche di schede di lavoro poste a conclusione di ogni capitolo, ciò per approfondire, se voluto, quel sapore d’antico che non sarebbe male far gustare ai ragazzi, sempre affascinati da un passato diventato mitico.
La raccolta si presenta in una bella veste grafica, con uno studio di copertina veramente avvincente: vi è riprodotta una bottiglia antropomorfa tipica dei ceramisti di Grottaglie (Ta), che campeggia beffarda a tutta pagina.