
Caro Direttore, in questo giorno di festa mi permetta di discutere attraverso il suo giornale di una provocazione necessaria (almeno per me) da porre a lei e a chi tra i suoi lettori avesse voglia di partecipare al dibattito. Pennac nel suo libro
Storia di un corpo scriveva così: “Quale che fosse il nome che gli davamo, spirito di rivolta, patriottismo, odio verso l'occupante, desiderio di vendetta, gusto della lotta, ideale politico, fraternità, prospettiva della Liberazione, qualunque cosa fosse ci manteneva in salute.